S
CLASSE MINERALOGICA: elemento nativo;
GRUPPO: trimetrico;
SISTEMA: rombico (solfo alfa, gruppo spaziale: Fddd), raramente monoclino (solfo ß, é il polimorfo e si chiama Rosickyte, gruppo spaziale: P21/a);
ABITO: si possono rinvenire splendidi aggregati di cristalli con abito bipiramidale, prismatico, pinacoidale od in combinazione di questi ; spesso però il solfo si presenta massivo ed in aggregati polverosi, più raramente reniforme ed in stalattiti e stalagmiti;
DUREZZA: 1,5-2 (solfo alfa) ; 2,5 (solfo ß);
PESO SPECIFICO: 2,0-2,1 2,0-2,1;
INDICE DI RIFRAZIONE: na=1,958 nb=2,038 ng=2,245 (birifrangenza 0,287);
COLORE: giallo, giallo e ancora giallo (a volte giallo-bruno); biancastro nelle masse microcristalline;
LUCENTEZZA: da resinosa a grassa;
TRASPARENZA: da traslucida a subtrasparente;
SFALDATURA: molto debole in due direzioni;
STRISCIO: polvere da incolore a gialla;
FRATTURA: concoide;
GENESI: principalmente si rinviene in depositi vulcanici e fumarole; si può trovare solfo anche in rocce sedimentarie evaporitiche, domi salini e come minerale secondario;
PLEOCROISMO: debole nelle tonalità del giallo;
GIACIMENTI: Italia (dalla Sicilia i campioni più belli), Stati Uniti (Texas, Lousiana, California), Svizzera, Francia, Spagna;
CENNI STORICI: il nome deriva da un termine sanscrito che i latini tradussero in sulvere, da cui sulfur e quindi solfo (o zolfo);
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: odora (puzza) di uovo marcio poiché a contatto con l'acqua sviluppa H2S (fetido gas); si frattura se esposto a fonti di calore e si scioglie in acqua calda. Viene usato per l'estrazione di zolfo ed in altri svariati impieghi industriali: insetticidi, funghicidi, esplosivi; é venduto inoltre per la sua bellezza ai collezionisti di minerali;
COMMENTO: é facilissimo da riconoscere grazie ad odore, colore ed abito; nelle collezioni bisogna tenere i campioni di solfo in ambienti secchi (per evitare il brutto odore nelle case, ed é inutile far finte di niente ed accusare i figli di fare le puzzette!) e lontano da forti fonti di calore; alcuni esemplari (specie dalla Sicilia) sono veramente stupendi.
Foto e Scheda: Per gentile concessione di Minerali.it
CLASSE MINERALOGICA: elemento nativo;
GRUPPO: trimetrico;
SISTEMA: rombico (solfo alfa, gruppo spaziale: Fddd), raramente monoclino (solfo ß, é il polimorfo e si chiama Rosickyte, gruppo spaziale: P21/a);
ABITO: si possono rinvenire splendidi aggregati di cristalli con abito bipiramidale, prismatico, pinacoidale od in combinazione di questi ; spesso però il solfo si presenta massivo ed in aggregati polverosi, più raramente reniforme ed in stalattiti e stalagmiti;
DUREZZA: 1,5-2 (solfo alfa) ; 2,5 (solfo ß);
PESO SPECIFICO: 2,0-2,1 2,0-2,1;
INDICE DI RIFRAZIONE: na=1,958 nb=2,038 ng=2,245 (birifrangenza 0,287);
COLORE: giallo, giallo e ancora giallo (a volte giallo-bruno); biancastro nelle masse microcristalline;
LUCENTEZZA: da resinosa a grassa;
TRASPARENZA: da traslucida a subtrasparente;
SFALDATURA: molto debole in due direzioni;
STRISCIO: polvere da incolore a gialla;
FRATTURA: concoide;
GENESI: principalmente si rinviene in depositi vulcanici e fumarole; si può trovare solfo anche in rocce sedimentarie evaporitiche, domi salini e come minerale secondario;
PLEOCROISMO: debole nelle tonalità del giallo;
GIACIMENTI: Italia (dalla Sicilia i campioni più belli), Stati Uniti (Texas, Lousiana, California), Svizzera, Francia, Spagna;
CENNI STORICI: il nome deriva da un termine sanscrito che i latini tradussero in sulvere, da cui sulfur e quindi solfo (o zolfo);
ALTRE CARATTERISTICHE ED UTILIZZO: odora (puzza) di uovo marcio poiché a contatto con l'acqua sviluppa H2S (fetido gas); si frattura se esposto a fonti di calore e si scioglie in acqua calda. Viene usato per l'estrazione di zolfo ed in altri svariati impieghi industriali: insetticidi, funghicidi, esplosivi; é venduto inoltre per la sua bellezza ai collezionisti di minerali;
COMMENTO: é facilissimo da riconoscere grazie ad odore, colore ed abito; nelle collezioni bisogna tenere i campioni di solfo in ambienti secchi (per evitare il brutto odore nelle case, ed é inutile far finte di niente ed accusare i figli di fare le puzzette!) e lontano da forti fonti di calore; alcuni esemplari (specie dalla Sicilia) sono veramente stupendi.
Foto e Scheda: Per gentile concessione di Minerali.it