PETIZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE
Il giorno 3 febbraio 2014 la nostra Chiara Insidioso Monda è stata brutalmente malmenata dal suo fidanzato, Maurizio Falcioni, e da allora versa in condizione di coma.
Nel frattempo ha subito quattro interventi, ha contratto una polmonite sfociata in pleurite, ed ora i suoi battiti cardiaci sono molto affaticati. Tutto questo ha completamente sconvolto le nostre famiglie che in un nano secondo si sono trovate a dover lottare quotidianamente con le precarie condizioni in cui versa la nostra amata Chiara.
Oltre a dover pensare alle sue condizioni di salute, che non danno cenni di miglioramento, ci troviamo costretti a dover far fronte a quelle che saranno le beghe processuali di tale azione.
Noi siamo totalmente ignoranti a quelli che sono le procedure penali, ma con entusiasmo abbiamo scoperto che nel corso del 2013, proprio per porre un freno ai crescenti episodi di maltrattamenti sulle donne, lo stato ha emanato il Decreto Legge n. 93/2013 convertito nella legge 119/2013 in cui nel progetto originario avrebbe dovuto inasprire le pene previste, così come indicato dal capo dello stato Giorgio Napolitano “.... il susseguirsi di eventi di gravissima efferatezza in danno di donne e il conseguente allarme sociale che ne è derivato rendono necessari interventi urgenti volti a inasprire, per finalità dissuasive, il trattamento punitivo degli autori di tali fatti, introducendo, in determinati casi, misure di prevenzione finalizzate alla anticipata tutela delle donne e di ogni vittima di violenza domestica”.
Successivamente abbiamo invece scoperto che il Sig. Falcioni, tramite i propri legali, ha richiesto il rito abbreviato, ossia quel meccanismo per la quale l’imputato, con tale richiesta, può vedersi ridurre la propria condanna automaticamente di un terzo della sua totalità. Forse ci viene da pensare che questa sia una dimenticanza nella stesura del testo di legge, in quanto comunque l’inasprimento delle pene previste rispetto alla precedente legge, su semplice richiesta dell’imputato potrà essere decurtato di un terzo.
Tale petizione di sensibilizzazione, è richiesta dai familiari di Chiara Insidioso Monda, che non comprendono come il legislatore possa aver inserito in tale legge la possibilità di “Ritirare la Patente” alla parte offendente, come se questo fosse una misura urgente volta ad inasprire, per finalità dissuasive, il trattamento degli autori di tali fatti, senza neanche dare come indicazione che all'artefice dei reati richiamati dalla legge sia negato la possibilità di accedere alla richiesta del rito abbreviato. Pertanto noi tutti, con l’apposizione della nostra firma in calce a tale petizione, miriamo a sensibilizzare le parti interessate, affinché per il Sig. Falcioni, o altri che si sono macchiati di simili reati, sia rifiutata la possibilità di accedere al cosiddetto rito abbreviato.
Il giorno 3 febbraio 2014 la nostra Chiara Insidioso Monda è stata brutalmente malmenata dal suo fidanzato, Maurizio Falcioni, e da allora versa in condizione di coma.
Nel frattempo ha subito quattro interventi, ha contratto una polmonite sfociata in pleurite, ed ora i suoi battiti cardiaci sono molto affaticati. Tutto questo ha completamente sconvolto le nostre famiglie che in un nano secondo si sono trovate a dover lottare quotidianamente con le precarie condizioni in cui versa la nostra amata Chiara.
Oltre a dover pensare alle sue condizioni di salute, che non danno cenni di miglioramento, ci troviamo costretti a dover far fronte a quelle che saranno le beghe processuali di tale azione.
Noi siamo totalmente ignoranti a quelli che sono le procedure penali, ma con entusiasmo abbiamo scoperto che nel corso del 2013, proprio per porre un freno ai crescenti episodi di maltrattamenti sulle donne, lo stato ha emanato il Decreto Legge n. 93/2013 convertito nella legge 119/2013 in cui nel progetto originario avrebbe dovuto inasprire le pene previste, così come indicato dal capo dello stato Giorgio Napolitano “.... il susseguirsi di eventi di gravissima efferatezza in danno di donne e il conseguente allarme sociale che ne è derivato rendono necessari interventi urgenti volti a inasprire, per finalità dissuasive, il trattamento punitivo degli autori di tali fatti, introducendo, in determinati casi, misure di prevenzione finalizzate alla anticipata tutela delle donne e di ogni vittima di violenza domestica”.
Successivamente abbiamo invece scoperto che il Sig. Falcioni, tramite i propri legali, ha richiesto il rito abbreviato, ossia quel meccanismo per la quale l’imputato, con tale richiesta, può vedersi ridurre la propria condanna automaticamente di un terzo della sua totalità. Forse ci viene da pensare che questa sia una dimenticanza nella stesura del testo di legge, in quanto comunque l’inasprimento delle pene previste rispetto alla precedente legge, su semplice richiesta dell’imputato potrà essere decurtato di un terzo.
Tale petizione di sensibilizzazione, è richiesta dai familiari di Chiara Insidioso Monda, che non comprendono come il legislatore possa aver inserito in tale legge la possibilità di “Ritirare la Patente” alla parte offendente, come se questo fosse una misura urgente volta ad inasprire, per finalità dissuasive, il trattamento degli autori di tali fatti, senza neanche dare come indicazione che all'artefice dei reati richiamati dalla legge sia negato la possibilità di accedere alla richiesta del rito abbreviato. Pertanto noi tutti, con l’apposizione della nostra firma in calce a tale petizione, miriamo a sensibilizzare le parti interessate, affinché per il Sig. Falcioni, o altri che si sono macchiati di simili reati, sia rifiutata la possibilità di accedere al cosiddetto rito abbreviato.