Al ministro dell'ambiente, tutela del territorio e del mare Andrea Orlando,
Al presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza,
Al sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore,
Al presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti,
Nelle prossime settimane salperà nel porto di Gioia Tauro la nave cargo danese Ark Futura, carica di 500 tonnellate di armi chimiche provenienti dalla Siria.
Al presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza,
Al sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore,
Al presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti,
Nelle prossime settimane salperà nel porto di Gioia Tauro la nave cargo danese Ark Futura, carica di 500 tonnellate di armi chimiche provenienti dalla Siria.
Le armi verranno poi stoccate all'interno di un'altra nave americana, la Cape Ray, che attraccherà a Gioia Tauro il giorno 11 febbraio.
Tutto il carico di armi chimiche verrà quindi smaltito attraverso un trattamento di idrolisi in un'area marittima internazionale compresa tra Malta, Grecia e Italia.
Nei giorni scorsi, il sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di informazioni ufficiali e di un' informativa del governo.
Tutta questa vicenda è avvolta ancora da molte ombre, e noi cittadini italiani abbiamo il diritto di sapere la verità.
#veritàsullearmisiriane
Tutto il carico di armi chimiche verrà quindi smaltito attraverso un trattamento di idrolisi in un'area marittima internazionale compresa tra Malta, Grecia e Italia.
Nei giorni scorsi, il sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di informazioni ufficiali e di un' informativa del governo.
Tutta questa vicenda è avvolta ancora da molte ombre, e noi cittadini italiani abbiamo il diritto di sapere la verità.
#veritàsullearmisiriane
Il ministro Lupi ha cercato di rassicurare la popolazione di Gioia Tauro dicendo che non ci sarà alcuno stoccaggio a terra.
1) Se è vero, perchè l'Albania ha rifiutato di ospitare nel porto di tirana la nave con le armi chimiche?
2) Perchè il governo italiano non ha immediatamente informato in maniera diretta e dettagliata le autorità locali riguardo a tutti i dettagli di questa delicata operazione?
3) Lo smaltimento avverrà in mare aperto, in una non ben definita area compresa tra Malta, Grecia e Italia. Abbiamo il diritto di sapere esattamente dove avverrà e sa esiste il rischio che scorie nocive possano essere trascinate dalle corrente presso le nostre coste!
4) Inoltre, secondo il docente del Politecnico di Creta, Evangelos Gidarakos, il processo di idrolisi attraverso il quale avverrà lo smaltimento, non è scevro da rischi di contaminazione delle acque!
Firma anche tu la petizione per chiedere al governo italiano di chiarire una volta per tutte che cosa accadrà esatttamente nel porto di Gioia Tauro e quali rischi comporta lo smaltimento delle armi chimiche siriane! #veritàsullearmisiriane
In quanto cittadini italiani abbiamo tutto il diritto di sapere! Non lasciamo che venga perpetrato un disastro ambientale nelle nostre acque!
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Secondo un'inchiesta pubblicata dall' Espresso , il trasbordo delle sostanze chimiche nel porto di Gioia Tauro è confermato. La data della "fermata" nel porto calabrese è però ancora incerta. In questo momento, infatti, è ancora in atto il trasferimento degli agenti chimici da Latakia, il porto siriano in mano ai fedelissimi di Assad. La Cape Ray, la motonave statunitense predisposta per il processo di smaltimento delle sostanze in mare, si troverebbe attraccata alle banchine del porto spagnolo di Rota.
Secondo un'altro articolo pubblicato da Ansa, invece, il trasferimento dovrebbe avvenire entro fine aprile.
Abbiamo ancora un mese e mezzo di tempo per raggiungere l'obiettivo firme, forza!
1) Se è vero, perchè l'Albania ha rifiutato di ospitare nel porto di tirana la nave con le armi chimiche?
2) Perchè il governo italiano non ha immediatamente informato in maniera diretta e dettagliata le autorità locali riguardo a tutti i dettagli di questa delicata operazione?
3) Lo smaltimento avverrà in mare aperto, in una non ben definita area compresa tra Malta, Grecia e Italia. Abbiamo il diritto di sapere esattamente dove avverrà e sa esiste il rischio che scorie nocive possano essere trascinate dalle corrente presso le nostre coste!
4) Inoltre, secondo il docente del Politecnico di Creta, Evangelos Gidarakos, il processo di idrolisi attraverso il quale avverrà lo smaltimento, non è scevro da rischi di contaminazione delle acque!
Firma anche tu la petizione per chiedere al governo italiano di chiarire una volta per tutte che cosa accadrà esatttamente nel porto di Gioia Tauro e quali rischi comporta lo smaltimento delle armi chimiche siriane! #veritàsullearmisiriane
In quanto cittadini italiani abbiamo tutto il diritto di sapere! Non lasciamo che venga perpetrato un disastro ambientale nelle nostre acque!
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Secondo un'inchiesta pubblicata dall' Espresso , il trasbordo delle sostanze chimiche nel porto di Gioia Tauro è confermato. La data della "fermata" nel porto calabrese è però ancora incerta. In questo momento, infatti, è ancora in atto il trasferimento degli agenti chimici da Latakia, il porto siriano in mano ai fedelissimi di Assad. La Cape Ray, la motonave statunitense predisposta per il processo di smaltimento delle sostanze in mare, si troverebbe attraccata alle banchine del porto spagnolo di Rota.
Secondo un'altro articolo pubblicato da Ansa, invece, il trasferimento dovrebbe avvenire entro fine aprile.
Abbiamo ancora un mese e mezzo di tempo per raggiungere l'obiettivo firme, forza!