Al Ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti,
a Legambiente,
al Movimento 5 Stelle di Avellino,
al Forum Ambientale dei paesi dell’Appennino Meridionale,
Si parla tanto (per fortuna) della Terra dei Fuochi, ma c'è un altro territorio che è conciato altrettanto male: la valle del Sabato. Irpinia, Campania. Su quella che un tempo era nota come "strada dei sapori e dei mieli irpini", si snoda uno delle più grandi distese di fabbriche di veleni e inquinamento d'Europa.
Questa conca solcata dal torbido fiume Sabato e dalla trafficata autostrada A16, dove sono raccolti una decina di centri abitati e 30mila persone, è sovrastata da una nebbiolina che ristagna perennemente. La conformazione geografica della zona già di per sé non agevola il ricambio dell'aria, ma gli alti livelli di smog riconducibili a emissioni industriali e traffico la trasformano in una sorta di "camera a gas". Ci sono un centinaio di aziende che eruttano fumi di ogni tipo e un impianto per lo smaltimento dei rifiuti che emana un tanfo insopportabile per tutta la giornata
La descrizione della valle sull'articolo denuncia dell'Espresso rende l'idea della tragica condizione in cui versa la Valle, ma c'è di più di una valle buia e inospitale.
Le analisi condotte dall'ASL di Avellino hanno portato alla luce risultati allucinanti: l'Irpinia risultava essere al primo posto tra le province campane come causa di morte per leucemie e seconda solo a Caserta per mortalità da tumori maligni delle labbra, cavo orale, faringe e stomaco. I dati evidenziavano, inoltre, un’incidenza significativa di leucemie nel comune di Pratola Serra per i maschi e del tumore del colon a Montefredane per le donne.
La salute di un'intera generazione è compromessa! Firmiamo per fare in modo che la situazione della Valle del Sabato si guadagni la ribalta nazionale: i giudici devono condannare per DISASTRO AMBIENTALE!
E al più presto qualcuno deve tentare di elaborare un piano di bonifica! Ci vogliamo rendere conto di quando sia grave la situazione?!!!
#valledelsabato
a Legambiente,
al Movimento 5 Stelle di Avellino,
al Forum Ambientale dei paesi dell’Appennino Meridionale,
Si parla tanto (per fortuna) della Terra dei Fuochi, ma c'è un altro territorio che è conciato altrettanto male: la valle del Sabato. Irpinia, Campania. Su quella che un tempo era nota come "strada dei sapori e dei mieli irpini", si snoda uno delle più grandi distese di fabbriche di veleni e inquinamento d'Europa.
Questa conca solcata dal torbido fiume Sabato e dalla trafficata autostrada A16, dove sono raccolti una decina di centri abitati e 30mila persone, è sovrastata da una nebbiolina che ristagna perennemente. La conformazione geografica della zona già di per sé non agevola il ricambio dell'aria, ma gli alti livelli di smog riconducibili a emissioni industriali e traffico la trasformano in una sorta di "camera a gas". Ci sono un centinaio di aziende che eruttano fumi di ogni tipo e un impianto per lo smaltimento dei rifiuti che emana un tanfo insopportabile per tutta la giornata
La descrizione della valle sull'articolo denuncia dell'Espresso rende l'idea della tragica condizione in cui versa la Valle, ma c'è di più di una valle buia e inospitale.
Le analisi condotte dall'ASL di Avellino hanno portato alla luce risultati allucinanti: l'Irpinia risultava essere al primo posto tra le province campane come causa di morte per leucemie e seconda solo a Caserta per mortalità da tumori maligni delle labbra, cavo orale, faringe e stomaco. I dati evidenziavano, inoltre, un’incidenza significativa di leucemie nel comune di Pratola Serra per i maschi e del tumore del colon a Montefredane per le donne.
La salute di un'intera generazione è compromessa! Firmiamo per fare in modo che la situazione della Valle del Sabato si guadagni la ribalta nazionale: i giudici devono condannare per DISASTRO AMBIENTALE!
E al più presto qualcuno deve tentare di elaborare un piano di bonifica! Ci vogliamo rendere conto di quando sia grave la situazione?!!!
#valledelsabato