L’ingegner Godfrey Hounsfield, uno dei due ricercatori premiati anni dopo con il Nobel per la medicina per l’invenzione di questa nuova tecnica di indagine, lavora infatti presso la EMI (Electric and Musical Industries, la storica etichetta discografica della band di Liverpool). Ed è grazie al successo degli album dei Beatles che la EMI può finanziare il progetto di Hounsfield e permettergli di trasformare in realtà una sua idea considerata da molti visionaria. “Una forma migliorata di radiografia ai raggi X”, così l’ingegnere descrive il suo progetto che, anche grazie al contributo teorico del fisico Allan Cormack, ha cambiato la medicina moderna. L’idea alla base della TC è quella di fotografare il corpo e gli organi interni con i raggi X, catturare con speciali sensori il segnale che proviene dagli organi colpiti e poi passare le informazioni a un computer che ricostruisce l’immagine dell’organo stesso. Il risultato di questo percorso sono immagini di “fette” del corpo umano, nelle quali si distinguono i diversi tessuti, più o meno luminosi a seconda della loro densità, ed eventuali anomalie o malattie come i tumori. Nel 1971 viene costruito il primo “scanner cerebrale EMI”, l’antenato delle moderne macchine per la TC (tomografia computerizzata), utilizzato per studiare il cervello di una donna con sospetto tumore cerebrale. | L’immagine prodotta da questa prima scansione lascia senza fiato i medici: si vedono chiaramente le diverse aree del cervello, una cisti e il liquido che riempie le cavità cerebrali. Il cranio quindi resta inaccessibile dall’esterno, ma diventa visibile: finalmente si possono distinguere addirittura le anomalie del cervello. Già alla sua prima presentazione la TAC è accolta con enorme entusiasmo dalla comunità scientifica ed è ben presto utilizzata anche per la diagnosi di malattie non legate al cervello, inclusi diversi tipi di tumore. Oltre che per la diagnosi, si rivela una preziosa alleata degli oncologi anche per la scelta della terapia, che varia in base alla dimensione del tumore visibile alla TC. La macchina è oggi utilizzata anche per portare avanti il trattamento in modo preciso, individuando con esattezza la posizione e la dimensione del tessuto tumorale da colpire, per esempio, con la radioterapia. Dopo oltre quarant’anni, la TC rimane uno strumento fondamentale nella lotta contro il cancro e molte altre malattie, e i continui miglioramenti tecnologici permettono di avere oggi immagini con una risoluzione davvero eccezionale. |
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